Page 65 - Vivere... il turismo in Italia
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Bari Nuova si contraddistingue per il suo centro ricco di vetrine, negozi e locali alla moda, ma soprattutto per lo spazio dedicato ai teatri; tra i più famosi si ricordano il Teatro Piccinini, il Teatro Petruzzelli e il Teatro Politeama Margherita, uno dei più suggestivi con l’affaccio sul mare.
Respirerete l’arte anche a Taranto, la città dei due mari, a cavallo tra due specchi d’acqua, il Mar Grande e il Mar Piccolo, separati da un canale su cui è costruito un ponte girevole.
Simbolo indiscusso della città è il Castello Aragonese, o Castel Sant’Angelo, una fortezza normanna che si erge sul mare e costruito sui resti di un antichissimo tempio risalente al periodo prima di Cristo.
La Cattedrale di San Cataldo, dedicata al patrono e custode delle sue spoglie, è la più antica della Puglia e si trova nel cuore della città vecchia, in Piazza Duomo.
Lunga quasi 90 metri, la cattedrale è a 3 navate divise da 16 colonne tutte diverse tra loro, poiché costruite con materiali provenienti da altri edifici antichi.
Nel centro storico di Taranto c’è un palazzo storico partico- lare, Palazzo de Beaumont Bonelli Bellacicco, eretto alla fine del 1600 su strutture preesistenti e ipogee, realizzate a loro volta dall’opera di cavaggio degli spartani quando costruirono la città.
Per reperire il materiale da costruzione, iniziarono a scavare un banco di calcarenite datato 175mila anno, creando così dei vasti ambienti sotterranei che vennero poi utilizzati in vario modo nei secoli successivi.
Il palazzo e tutto il complesso ipogeo rappresentano un luogo straordinario che oggi, oltre alla sua struttura, offre mostre tempo- ranee d’arte ed eventi culturali.
Vi consigliamo infine di non farvi sfuggire il MArTA, il Museo Nazionale Archeologico di Taranto, tra i più importanti d’Italia e primo museo della Puglia.
Nota per la sua bellezza come la Firenze del Sud, la splendida Lecce è una città barocca dove spicca il bianco della pietra locale, il blu del suo straordinario mare e gli intensi colori della sua terra.
Ricca di opere romane, medievali e rinascimentali, Lecce è nota soprattutto per lo stile barocco che caratterizza la maggior parte delle sue opere: non è un caso che ormai ci si riferisca a quello stile come al barocco leccese.
Partite dal Duomo di Lecce, con la sua stupefacente piazza, ammirate Porta Napoli, il varco ad arco di trionfo che introduce al centro storico, e la Basilica di Santa Croce, l’esempio più significa- tivo di barocco leccese.
Se vi resta tempo, fate una capatina al Museo Sigismondo Castromediano, il più antico museo archeologico della Puglia, e alle Mura Ubiche di Lecce, esempio di fortificazione cinquecente-
sca molto suggestivo.
Molise, alla radice del tempo
Mondo a sé stante, culla di giacimenti preistorici insospetta- bili e misteriosa terra dal vibrante incanto: il Molise, la più piccola regione italiana dopo la Val d’Aosta, è pronta per travolgervi con il suo patrimonio di storia, natura e cultura.
In pochi sanno che proprio a Isernia è stato rinvenuto il giaci- mento preistorico risalente al Paleolitico, habitat in cui visse, ben 700.000 anni fa, il cosiddetto Homo Aeserniensis, ed è sempre qui che nel 2014 è stato portato alla luce il più antico resto umano d’Italia, ovvero un dente da latte di un bambino, datato 586.000 anni fa.
Nata lungo un’antica via della transumanza, Isernia è stata dapprima un fiorente centro sannitico e poi venne conquistata dai romani, che lasciarono la loro traccia con un prodigio di ingegneria idraulica che funziona da oltre 2000 anni, l’acquedotto.
A Isernia passarono i longobardi, i normanni e i Borboni, e durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale perse la vita un terzo dei suoi abitanti, un tragico evento per cui la città ottenne la Medaglia d’oro al Valor Civile.
Simbolo per eccellenza di quella che è stata definita una delle città più antiche d’Europa, è sicuramente la scenografica Fontana Fraterna, una struttura realizzata da blocchi di pietra provenienti da diverse epoche e caratterizzata da una serie di archi a tutto sesto, con al centro una lastra di marmo ricavata da un edificio sepolcrale.
Fa un certo effetto passeggiare a Isernia pensando che qui sorse il primo insediamento umano italiano, così come si prova una certa vertigine nell’attraversare Ponte Cardarelli, un viadotto alto 57 metri sul fiume Sordo.
Nel cuore della parte vecchia di Isernia, sorge la Cattedrale dedicata a San Pietro Apostolo, costruita sui resti di un tempio pagano italico del III secolo a.C., affiancata dalla torre campana- ria del 1349 e attraversata dall’Arco di San Pietro, ai cui ingressi sono posizionate 4 statue romane togate chiamate localmente “mamozi”.
La sede del municipio è Palazzo San Francesco, facente parte di un complesso fatto erigere da Francesco d’Assisi nel 1222 e che ospitò, fino al 1809, il Monastero dei Frati Conventuali.
Vale davvero la pena spostarsi a Casacalenda, in provincia di Campobasso, per attraversare il MAACK, un museo a cielo aperto nonché una delle più interessanti realtà museali di arte contempo- ranea di tutta Italia.
Nato agli inizi degli anni 90 da un’idea dell’architetto
IL tuRIsmo IN ItaLIa
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