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BERGAMO, la città dei Mille
GIUSEPPE GARIBALDI LA CHIAMÒ CITTÀ DEI MILLE, PER IL NUMERO DI CORAGGIOSI VOLONTARI CHE NEL 1860 SALPARONO ALLA VOLTA DELLA SICILIA A SOSTEGNO DELLA CAUSA NAZIONALE, MA A NOI OGGI PIACE RICORDARLA COME LA CITTÀ DEI MILLE PERCORSI, SOPRATTUTTO DOPO CHE È STATA DICHIARATA INSIEME ABRESCIACAPITALE ITALIANADELLACULTURA2023
LOMBARDIA
Con un cuore medievale arroccato sulla collina e protetta dalle imponenti Mura Venete, Bergamo è una sorpresa continua che si snoda tra borghi, torri, chiese, scalette e
funicolari, queste ultime fondamentali per passare dalla Bergamo Alta alla Bergamo Bassa.
Bèrghem de sura (Bergamo di sopra in dialetto bergamasco) è la parte più antica e sorge sopra un colle circondato da mura possenti, ed è raggiungibile tradizionalmente dalla funicolare che dalla fine dell’800 la collega alla città bassa, più moderna e traffi- cata, oppure a piedi lungo la strada che costeggia le mura.
Tra i punti più strategici di Bergamo alta c’è piazza Vecchia, circondata da maestosi edifici come Palazzo della Ragione, la Torre Civica e Palazzo Nuovo, con al suo interno la Biblioteca civica di Angelo Mai.
Piccola ma interessante curiosità: il Campanone della Torre Civica ancora oggi, alle 22 in punto, rintocca con i 100 colpi che anticamente annunciavano la chiusura dei portoni della città.
Alle spalle di Palazzo della Ragione si incontrano la Basi- lica di Santa Maria Maggiore, con accanto il Battistero eretto da Giovanni da Campione, il Duomo di Sant’Alessandro, e la Cappella Colleoni.
Ricordate, passando a piedi da Piazza Vecchia alla zona della
Basilica, attraverso la loggia di Palazzo della Ragione, di osservare il pavimento, dove si trova la meridiana antica della città.
L’interno della Basilica, a dispetto di un esterno molto sobrio, vi lascerà a bocca aperta, per la ricchezza dei dipinti, degli stucchi e degli arazzi: provare per credere!
Per raggiungere Torre dell’Orologio si cammina lungo via del Gombito che diventa via Bartolomeo Colleoni, superando botte- ghe tipiche e locali caratteristici, fino ad arrivare nella celebre Piazza del Mercato delle Scarpe, che termina nella Piazza della Cittadella: qui vedrete la Torre del Gombito e l’Antico Lavatoio di fine 800.
Un’altra piccola curiosità: al lavatoio si recavano le massaie e le donne di servizio per pulire i panni sporchi e acquistavano l’ac- qua calda dal fornaio, che la metteva a scaldare nei secchi vicino al forno.
Mirabile la vista dalla Rocca di Bergamo, l’imponente edificio difensivo i cui ultimi lavori strutturali risalgono al periodo di domi- nazione asburgica, ma vale la pena una visita al Museo interno e al Parco delle Rimembranze che circonda la Rocca, dove sono conservati cannoni e monumenti commemorativi della Grande Guerra.
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