Page 22 - Vivere le città d'arte
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LOMBARDIA
Scendendo dalla Rocca, ci si imbatte nei Chiostri del Convento di San Francesco e ciò che rimane dell’omonimo convento oggi è sede del Museo della Fotografia.
Riprendete la funicolare e immergetevi nella più caotica e brulicante Bergamo Bassa, partendo dal centro nevralgico da cui si estendono i maggiori assi viari, ovvero Porta Nuova.
Costruita nel 1837 in occasione dell’arrivo in città dell’im- peratore Ferdinando I d’Austria, è formata da due costruzioni neoclassiche identiche, chiamate Propilei, e dove fino al 1901 si controllava l’ingresso delle merci in città (l’antico dazio).
Adiacente a Porta Nuova si incontra il Monumento al Parti- giano, in piazza Giacomo Matteotti, opera di Giacomo Manzù e donato al comune di Bergamo nel 1977. Suggestiva l’iscrizione sul retro del monumento da parte dell’artista, che ebbe un’esperienza diretta con un partigiano:
Partigiano ti ho visto appeso immobile. Solo i capelli si muovevano leggermente sulla tua fronte. Era l’aria della sera che sottilmente strisciava nel silenzio e ti accarezzava, come avrei voluto fare io – Giacomo Manzù, 25 aprile 1977
Luogo di grande interesse e di notevole fama è indubbia- mente il Teatro Donizetti, il maestro bergamasco tra i più celebri operisti dell’800 e precursore del dramma musicale alla Giuseppe Verdi.
Diversi i luoghi legati al Maestro, come la Casa Natale, oggi monumento nazionale, la casa di Via Arena, dove impartiva le sue
lezioni caritatevoli di musica, il Museo Donizettiano, alle spalle della Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo Alta, che ospita dal 1875 i resti del musicista, e infine il Teatro, riccamente deco- rato, con facciate in stile neoclassico e sul cui palco si sono esibiti, tra gli altri, la divina Maria Callas e il compianto Luciano Pavarotti.
Lasciandosi alle spalle Porta Nuova, si imbocca il Sentierone, una delle vie più belle e caratteristiche di Bergamo Bassa, dove tra chiacchiere, struscio, shopping, aperitivi e ristoranti, si possono trascorrere momenti davvero piacevoli.
Il Sentierone venne costruito nel 1620 ed era il luogo dove si firmavano i contratti nel periodo della Fiera di Sant’Alessandro.
In seguito la strada si restringe imboccando via Torquato Tasso, dove, appena prima della fine, si incontra la chiesetta di Santo Spirito o chiesa dei Tasso.
Per un tuffo indietro nel tempo, procedete in via Pignolo, perpendicolare rispetto a via Tasso, e vi troverete circondati da maestosi edifici storici, come Palazzo Suardi, Bonomi, Maffeis-De Beni, Palazzo Daina-Penati e Palazzo Agliardi.
Percorrendo tutta via San Tomaso, arriverete a uno spiazzo che precede l’ingresso del GAMEC, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea inaugurata nel 1991, dove potete ammirare opere di Balla, Boccioni, Morandi, De Chirico, Fontana, Cattelan, e dell’Accademia Carrara, istituita nel 1794 per iniziativa del conte Giacomo Carrara che desiderava trovare un luogo dove poter ospitare la sua copiosa collezione di dipinti.
Successivamente, alla sua morte, la galleria si è arricchita di ulteriori capolavori, tra cui quelli del Mantegna, di Pisanello, Botti- celli, Bellini, Tiepolo, Canaletto e Raffaello.
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