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TRIESTE, l’anfiteatro
del Friuli Venezia Giulia
“TRIESTE È LA CITTÀ CHE DÀ AI SUOI FIGLI UN’ANIMA IN TORMENTO E PER QUESTO È AMATA” (SCIPIO SLATAPER)
FRIULI VENEZIA GIULIA
L'atmosfera che si respira a Trieste, capoluogo del Friuli Venezia Giulia, è quella tipica delle città di confine,
dove vento e mare confondono gli idiomi e le culture.
Apparentemente aspra con le sue sferzate di Bora, Trieste in realtà è un rassicurante rifugio che si scopre solo con il tempo: collocata tra il Mar Adriatico, l’altopiano del Carso e il confine sloveno, è un anfiteatro naturale che, a partire dal II millennio a.C., è stato l’incessante crocevia di etnie e diverse culture: l’Impero Romano, il Bizantino, i Franchi, e gli Austriaci.
Trieste ha forgiato il proprio carattere nel corso dei secoli, tra le varie vicissitudini, come quando durante la Seconda Guerra Mondiale venne occupata dai tedeschi, venne sottoposta ai bombardamenti da parte degli Alleati, e si rese teatro degli smista- menti dei deportati in Germania e in Polonia: è così che si diventa una città dalla grazia scontrosa, per dirla alla Umberto Saba.
La potete visitare a piedi, evitando i giorni di Bora, partendo dall’alto, dall’incantevole Colle San Giusto, dove poter ammirare sia la Cattedrale omonima, sorta dall’unione di due basiliche roma- niche nel 300, e sia il Castello, eretto nella seconda metà del 400 su una precedente fortezza veneziana.
Soffermatevi nelle sale della Torre che ospitano il Museo Civico e le sue collezioni di armi e cimeli antichi, e poi nel Museo di Storia e Arte, dove troverete invece reperti archeologici e capo- lavori di grandi maestri della pittura e della scultura.
Una sosta anche all’Orto Lapidario, con i suoi epigrafi e fram- menti di opere risalenti all’età romana, e poi giù, percorrendo le antiche mura o scendendo dalla panoramica Scala dei Giganti, opera degli architetti Berlam, per arrivare in Piazza dell’Unità d’Ita- lia, affacciata direttamente sul golfo di Trieste.
Con i suoi oltre 12mila metri quadrati di superficie, Piazza Unità d’Italia è una delle piazze più belle d’Europa e viene chia- mata dai triestini il salotto della città non a caso: a fare da cornice alla Fontana dei Quattro Continenti, situata al centro, si affac- ciano gli edifici in stile liberty, neoclassico e gotico, come il Muni- cipio, Palazzo Pitteri, Palazzo della Regione, Palazzo del Governo, Palazzo Stratti e Palazzo Modello.
Percorrendo invece il Canal Grande, il canale di Trieste che sfocia nel Mar Adriatico, oltre a numerosi locali dove soffermarsi per una colazione o un aperitivo, si arriva al quartiere Teresiano, la cosiddetta città nuova, sorta per volere dell’Imperatrice Maria
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