Page 41 - Vivere le città d'arte
P. 41
FRIULI VENEZIA GIULIA
Consigli per i dintorni di Trieste?
La Risiera di San Sabba, a pochi chilometri dal centro della città: ex stabilimento per la produzione del riso, è stato riconvertito dai nazisti in campo di concentramento ed è qui che hanno perso la vita centinaia di ebrei e di partigiani italiani.
La Risiera di San Sabba è un luogo della memoria di grande potenza emotiva.
Val Rosandra: spettacolare canyon dalle imponenti pareti di roccia, nonché prova d’eccellenza per scalatori provetti, con le due vie ferrate Rose d’Inverno e Biondi.
Castello di Miramare, a circa 8 km dal centro storico. Sorge su un’altura a picco sul mare, è una costruzione che mescola elementi gotici, rinascimentali e medievali, ha al suo interno un museo storico e un suggestivo parco, entrambi visitabili. Nella Riserva Naturale Marina è possibile effettuare immersioni.
Cosa si beve e cosa si mangia a Trieste?
Le influenze austriache, ebraiche, ungheresi, slave e orientali, sono ben presenti anche nel patrimonio enogastronomico triestino, fatto di una grande varietà di piatti dal sapore agrodolce, come gli gnocchi ripieni alle susine con cannella e burro fuso, il celebre goulash, la porcina, un misto di carni lessate da consumare a buffet, ma anche la jota, zuppa di fagioli diffusa in tutto il Friuli Venezia Giulia.
Non può mancare il pesce, che qui vi viene servito in sublimi portate come i sardoni in savor marinati o la granseola alla triestina, ma anche il formaggio, con il liptauer, o la carne, con i cevapcici, un polpettone alla griglia di origine slava.
Carrello dei dolci: putiza, tipico dolce arrotolato a spirale con ripieno di noci, mandorle e cioccolato, lo strucolo de pomi o de sariese, ovvero uno stru- del a base di mele o ciliegie, e il presniz, tortiglione di sfoglia con ripieno di frutta secca e uvetta.
Carta dei vini: inutile dire che i vini triestini sono legati al Carso, un terri- torio dalle caratteristiche molto spiccate e decise. Sono due le denominazioni DOC, una con vini che partono dai vitigni Terrano, Chardonnay, Glera, Malvasia Istriana, Pinot Grigio, Sauvignon, Traminer aromatico, Vitouska, Cabernet Francy, Cabernet Sauvignon, Merlot e Refosco dal Peduncolo Rosso, e l’altra relativa al Prosecco, con vini spumanti e frizzanti, disponibili anche in tipologia fermo, prodotti dai vitigni Glera, Glera Lunga, Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Pinot Nero.
(Fonte Quattrocalici)
le città d'arte
41