Page 74 - Vivere le città d'arte
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UMBRIA
ORVIETO, tutti giù nel Pozzo!
“ORVIETO È COSTRUITA SU UN ALTO PIEDISTALLO DI TUFO CON I FIANCHI TAGLIATI A PICCO, COLORE TRA IL BRUNO E IL GIALLASTRO, FATTO A FORMA DI NAVE, CHE DOMINA TRA LE VIGNE. UNA RIPIDA STRADA TAGLIA A MEZZA COSTA GLI SCOSCENDIMENTI, PER SALIRE DALLA PIANURA ALL’ABITATO, TUTTO SOSPESO IN ARIA” (GUIDO PIOVENE)
Siamo in Umbria, terra degli Dei, con chiese dappertutto, grotte dentro montagne, silenzi fatti di cieli azzurri e vigne al sole, botteghe radicate in vicoli brulicanti di storia, e
uomini e donne che vivono nell’arte, consapevolmente oppure no.
Orvieto, dal latino urbs velus (città vecchia), così abbarbicata su una rupe di tufo a dominare la valle del fiume Paglia, è una delle città più antiche d’Italia e deve le sue origini alla misteriosa quanto affascinante civiltà etrusca: i primi insediamenti risalgono al IX secolo a.C. e si concentrarono all’interno delle grotte tufacee
del massiccio su cui oggi sorge la cittadina.
Farsi sorprendere da Orvieto è piuttosto semplice, basta iniziare dal suo celebre quanto straordinario Duomo, un vario- pinto esempio di architettura romanico-gotica, ricco di opere d’arte e custode del Sacro Corporale, capolavoro dello scultore orafo Ugolino di Vieri e realizzato per contenere il lino macchiato utilizzato nella miracolosa Messa di Bolsena del 1263, quando durante la celebrazione dell’eucarestia l’ostia sprizzò sangue. Il Sacro Corporale è all’interno della omonima Cappella, realizzata
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