Page 35 - Vivere le città d'arte
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OGR Torino: la storia nel futuro
PIEMONTE
  Vivere le città significa conoscerne la storia, immaginandone il futuro.
Così inizia il racconto delle ex Officine Grandi Riparazioni di Torino, volano per lo sviluppo industriale della città per oltre un secolo, oggi eccel-
lenza nell’ambito della cultura contemporanea, del tech e dell’innovazione, guidate da Massimo Lapucci, CEO delle OGR Torino e Segretario Generale della Fondazione CRT.
Con una visione ambiziosa e responsabile, la Fondazione CRT ha fatto rinascere nel 2017 le OGR, unica realtà italiana selezionata come Best Practice europea dalla Rockefeller Philanthropy Advisors.
Innovare, a partire dalla valorizzazione dei luoghi che hanno contribuito a scrivere la storia della città, è stata una sfida possibile grazie alla conservazione del dna origi- nario delle Officine.
Il patrimonio artistico, storico e archeologico rappresenta infatti un valore tangi- bile e intangibile su cui investire risorse e progettualità per la crescita e lo sviluppo del Paese.
Ed è per questo che a distinguere le OGR Torino non è solo la straordinaria riqua- lificazione di una maestosa struttura post-industriale – un “hardware” di 35.000 metri quadri dove un tempo si riparavano i treni – ma soprattutto un “software” all’avan- guardia: eventi, iniziative e collaborazioni che contribuiscono a rendere la città sempre più attrattiva per turisti, talenti e investitori da tutto il mondo. Un ponte tra geografie, storie, ambiti e traiettorie apparentemente lontane.
Un unicum in cui la sperimentazione tocca l’arte e l’innovazione, offrendo ai visi- tatori un’esperienza culturale, enogastronomica e formativa.
Nell’area OGR Cult, mostre d’arte contemporanea gratuite realizzate insieme a istituzioni eccellenti come Tate, MoMA PS1, La Caixa. Si spazia dall’Arte Povera alla Black culture, con la personale di Arthur Jafa estesa fino al 12 febbraio 2023, e già si pensa alla prossima collettiva dedicata all’AI che inaugurerà a marzo. E, ancora, trovano espressione danza ed eventi musicali di caratura internazionale – dal Torino Jazz Festi- val a C2C Festival – e si accendono i riflettori su indie-rock e cantautorato, ma anche su eventi prestigiosi come Hermès in the making, organizzato insieme alla maison fran- cese con grande successo di pubblico.
Se Torino è oggi sempre più presente sulla mappa globale dell’innovazione è anche grazie alle OGR Tech, capaci in tre anni di sostenere 200 startup e catalizzare 200 milioni di euro. Come? Grazie a un ecosistema ibrido di partner nonprofit e profit – tra cui Leonardo, Microsoft, Google, Unicredit – e attraverso 14 programmi di accele- razione e supporto alle imprese dedicati a verticali ad alto potenziale, dal gaming all’a- erospazio passando per il metaverso.
Connessioni inedite, progetti a impatto per il social good, arte, musica, cultura del cibo e azioni a supporto dell’innovazione. Queste le best practice per far crescere il territorio. Questo è il mix per vivere una città che si rinnova.
L’HUB DELLA CULTURA E DELL’INNOVAZIONE, PROGETTO DI FONDAZIONE CRT DA SEMPRE APERTO, IBRIDO E CONNESSO, PER LA ROCKEFELLER PHILANTHROPY ADVISORS È UNA BEST PRACTICE UNICA IN EUROPA
Massimo Lapucci,
CEO delle OGR Torino
 OGR Torino
©Giorgio Perottino for OGR Torino
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©Simone Spada for OGR Torino














































































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