Page 34 - Vivere le città d'arte
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PIEMONTE
Passaggio obbligato sono poi le Gallerie Coperte, ovvero dei passaggi tra i palazzi che ricordano, per stile e spirito, le tipi- che gallerie di Parigi; coperte da vetri che lasciano passare la luce naturale, le gallerie sono una tappa rilassante e piacevole dove prendere un caffè, fare una sosta per una gustosa merenda o per dedicarvi a un po’ di shopping.
Potete scegliere tra la Galleria Subalpina, in Piazza Castello, la Galleria Umberto I, in centro, in via della Basilica, e la Galleria San Federico, da cui potete accedere da Via Roma, Via Bertola e Via Santa Teresa.
E a proposito di pausa... non perdetevi il bicerin!
Considerato un “monumento” tipico di Torino, la bevanda a base di cioccolata, caffè e crema di latte servita in un alto bicchiere, era apprezzata fin dai tempi dei Savoia, ma attenzione: la sua preparazione richiede estrema cura e abilità, quindi affida- tevi a chi lo sa preparare in maniera impeccabile!
Torino e dintorni:
Appuntatevi queste tappe: a due passi dalla città, avrete la possibilità di ammirare le più belle dimore dei re d’Italia.
Palazzina di Caccia di Stupinigi, nata grazie alla passione venatoria di Vittorio Amedeo II, progettata da Juvarra nel 1729 e ricca di stucchi, affreschi, tappezzerie dipinte a mano e boise- rie dell’epoca
Reggia di Venaria Reale, una delle maggiori residenze sabaude costruita dal 1658 al 1679 su disegno dell’architetto Amedeo di Castellamonte per volere del duca Carlo Emanuele II
Castello di Rivoli, in piazza Mafalda di Savoia, utilizzato prin- cipalmente come dimora dal duca Emanuele Filiberto di Savoia e acquistato dal Comune per trasformarlo nello splendido Museo d’Arte Contemporanea
Castello di Racconigi, fastosa reggia dove si svolse niente- meno che il ricevimento per le nozze di Vittorio Emanuele II con Maria Adelaide di Asburgo-Lorena
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