Page 33 - Vivere le città d'arte
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PIEMONTE
Castellamonte dal duca Carlo Emanuele I di Savoia con lo scopo di conservare la preziosissima Sacra Sindone che la nobile fami- glia sabauda costruiva tra i suoi tesori, la cappella venne successi- vamente affidata all’architetto e monaco Guarino Guarini, che dal 1666 si trasferì a Torino. Egli riprese il progetto a forma rotonda di Quadri e apportò delle modifiche di rinforzo delle pareti, ma soprattutto concepì un progetto per la cupola che gli permise di darle quello slancio tanto desiderato dalla famiglia sabauda.
Il prezioso marmo nero venato di grigio, gli archi e i pilastri di diverse dimensioni, i giochi di luce, le statue e i capitelli bronzei, ne fanno un vero e proprio gioiello che oggi fa parte del percorso espositivo dei Musei Reali della città.
I Musei Reali di Torino sono una delle attrazioni più impor- tanti, snodati su una superficie complessiva di oltre 3000 metri e che comprendono, oltre alla Cappella della Sindone, l’Armeria Reale, la Biblioteca Reale, il Palazzo Reale, la Galleria Sabauda, il Museo Archeologico, i Giardini Reali e le Sale Chiablese.
In Piazza San Carlo, soprannominata il salotto di Torino, prenderete una boccata d’aria ammirando la statua equestre di Emanuele Filiberto, che sorge al centro, e le due chiese gemelle in stile barocco di Santa Cristina, costruita nel 1639, e di San Carlo, risalente al 1619.
Non potete a questo punto farvi mancare anche Piazza Castello, la seconda piazza più grande di Torino, circondata su 3 dei suoi 4 lati dai caratteristici portici, e custode di Palazzo Reale, al centro, il Teatro Regio, tra i più importanti teatri lirici d’Italia, Palazzo Madama, che fu sede del Senato Subalpino, e la Real Chiesa di San Lorenzo, che ospitò per un periodo la Sacra Sindone appena giunta in città.
Sulla cima del colle di Superga, andate ad ammirare quel capolavoro che è la Basilica omonima, opera in stile neoclassico e tardo barocco del famoso architetto barocco Filippo Juvarra.
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