Page 71 - Vivere le città d'arte
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RECANATI, sempre caro mi fu quest’ermo colle...
TUTTO A RECANATI PARLA DI GIACOMO LEOPARDI, DAL PALAZZO DOVE NACQUE CHE CONSERVA ANCORA I SUOI PREZIOSI MANOSCRITTI, ALLA CASA DELL’AMATA SILVIA, AL COLLE COSÌ CARO DELLA CELEBRE POESIA DE L’INFINITO
Adue passi dal mare di Porto Recanati e della suggestiva riviera del Conero, Recanati, il natio borgo selvaggio di Leopardi, non vi deluderà, sia per gli scorci panoramici, che per i palazzi dell’epoca, e il piacevole camminamento da cui godere
della vista del mare.
Merita ovviamente una visita la casa natale del poeta, un palazzo che è abitato ancora oggi dai suoi discendenti e nel quale vedere le stanze dove è cresciuto, la biblio- teca dove ha trascorso le sue giornate, e infine la camera con l’affaccio sulla casa di Silvia, la giovane figlia del suo cocchiere a cui aveva affidato il suo cuore.
Usciti dal palazzo, ci si trova catapultati nella piazza dove è stata ambientata Il Sabato del Villaggio, e dove si affaccia la Chiesa di Santa Maria di Montemorello, dove Leopardi venne battezzato.
A pochi passi potete provare l’emozione del Colle dell’Infinito, un’ampia terrazza sulla cima del Monte Tabor da cui ammirare un meraviglioso paesaggio, nonché custode dei resti della primitiva tomba di Giacomo Leopardi.
Nel centro della città sorgono invece il Complesso Sant’Agostino, convento costru- ito dagli Eremitani di Sant’Agostino nel 1270, e la Torre del Passero Solitario.
Grazie a Leopardi e alle sue opere, a Recanati è nato il Centro Mondiale della Poesia, ospitato nel convento di Santo Stefano, e il Centro Studi Leopardiani, creato nel 1937 per promuovere le ricerche sul poeta e la sua produzione.
Oltre al mondo legato a Giacomo Leopardi, Recanati accoglie la Cattedrale di San Flaviano, dal pregevole soffitto a cassettoni in legno intagliati, il Museo Civico di Villa Colloredo Mels, edificio medievale che ospita tante opere tra cui quelle di Lorenzo Lotto, e il Museo dell’Emigrazione Marchigiana MEMA, che documenta la diaspora dei 700mila marchigiani che lasciarono la regione in cerca di fortuna.
Recanati vanta una storia antica alle spalle e sorge sui nuclei abitativi dei Piceni, la civiltà pre romana che si era insediata tra le tre alture Monte Volpino, Monte San Vito e Monte Morello.
A Monte Volpino esiste ancora una casa fiancheggiata da un arco risalente all’epoca più antica della città.
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