Page 97 - Vivere le città d'arte
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cupole, torri, merlature, portici, cupolette maiolicate e una torre campanaria, si alternano in un ammirevole esempio di grandi opere di trasformazione che si sono succedute nel tempo.
La Cattedrale sorge a ridosso delle antiche mura punico-ro- mane che racchiudevano la Galka, luogo del primo insediamento fenicio; delle diverse cattedrali costruite nel V e nel VI secolo non si hanno tracce, se non alcuni reperti dell’antica moschea Gami che gli arabi costruirono nel IX secolo.
Ciò che vediamo oggi, è il risultato dei lavori eseguiti secondo il progetto di Ferdinando Fuga dal 1781 al 1801 relativi al tempio costruito nel XII secolo per volere dell’arcivescovo normanno Gual- tiero Offamilio.
La Chiesa Santa Maria dell’Ammiraglio, nota anche come Chiesa della Martorana, è stata invece fondata nel 1193 e ha una pianta a croce greca.
Celebre per essere una delle più importanti testimonianze bizantine italiane, la chiesa vanta degli interni che lasciano senza fiato; perfino i pasticceri siciliani, per renderle onore, hanno creato un dolce tipico fatto di farina di mandorla e zucchero, chiamato per l’appunto Martorana.
Non si può lasciare Palermo senza aver visitato il mercato di Ballarò, dove farsi incantare dai profumi e dai colori del suo vivace street food, e il quartiere dell’Albergheria, ai margini del mercato, dove un impressionante tripudio di barocco stordisce la vista.
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