Page 27 - Vivere le città d'arte
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VERONA la romantica e Veronetta da scoprire
VENETO
Scrigno d’arte e di fascino noto a tutto il mondo, Verona è una di quelle città che brilla di una luce eterna, grazie alla sua architettura rinascimentale, al suo patrimonio artistico e
culturale, alle sue mura e ai meravigliosi scorci delle sue viuzze e delle sue piazze.
Ed è proprio partendo dalla celebre Piazza Brà, dove è situata la maestosa Arena, l’anfiteatro romano che ospita una ricca stagione lirica e concerti importanti, che si possono ammirare ad esempio gli splendidi Palazzo Barbieri e della Gran Guardia.
Proseguendo piacevolmente a piedi nel centro storico, dove si alternano i negozi e i locali, tra cui osterie e ristoranti tradi- zionali che meritano sicuramente una visita, si arriva alla sugge- stiva e raccolta Piazza delle Erbe e ai maestosi palazzi dell’attigua Piazza dei Signori, dove si prova la sensazione di tornare indietro nel passato.
Qui vi ritroverete a naso in su ad ammirare Palazzo Cangrande e la Loggia di Fra Giocondo, Palazzo di Cansignorio e Palazzo della Ragione.
A pochi passi, a fianco della chiesa di Santa Maria Antica, rimarrete invece affascinati dalle Arche Scaligere, un monumen- tale complesso funerario in stile gotico della famiglia degli Scali- geri, costruito per contenere le tombe dei più illustri rappresen- tanti della casata.
Affollatissima e amatissima meta è la casa di Giulietta, in cui Shakespeare ambientò la storia d’amore più struggente e tragica di tutti i tempi, ma non perdetevi nemmeno il Duomo, la Basilica di Sant’Anastasia, la Basilica di San Zeno e infine Castelvecchio, antico maniero eretto nel quattordicesimo secolo da Cangrande II della Scala e oggi sede del museo civile di Verona.
Ma Verona è molto di più, anche se sembra impossibile.
Al di fuori dei tradizionali itinerari, che sono comunque una tappa obbligata, spingetevi verso est, uscite dall’abbraccio dell’A- dige superando Ponte Pietra, da cui si gode di una vista spettaco- lare, e addentratevi nel quartiere di Veronetta.
L’origine del suo nome la si deve a Napoleone, quando in seguito al trattato franco austriaco venne diviso l’insediamento urbano in due parti: la riva destra dell’Adige ai francesi e quella di sinistra agli austriaci.
La Verona che normalmente si visita è quella sulla riva sini- stra, mentre Veronetta (o Veronette come la chiamava in francese Napoleone, in senso dispregiativo) è quella sul lato destro, meno conosciuta ma decisamente da scoprire.
Oltre ai resti del meraviglioso Teatro Romano, costruito nel I secolo ai piedi del Colle San Pietro e oggi palcoscenico straordi- nario per concerti, rassegne musicali o teatrali, nonché sede del Museo Archeologico, proseguendo verso Porta Vescovo si può incontrare il Centro di Documentazione Verona Città Fortificata, uno spazio dedicato alla promozione della conoscenza del patri- monio costituito dall’architettura militare veronese.
Alle spalle del Teatro Romano non potete non accorgervi di Castel San Pietro, un forte austriaco a guardia della città e punto panoramico da godersi al tramonto, magari con la propria anima gemella (potete salire a piedi, percorrendo la scalinata, o cocco- larvi con la funicolare).
Gioiello verde di Veronetta è infine il Giardino Giusti, visita- bile tutto l’anno e luogo preferito nei secoli di scrittori, letterati e viaggiatori di tutta Europa.
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