Page 29 - Vivere le città d'arte

Il ventaglio di musei è ampio e variegato:
Museo Civico, dove si possono ammirare le opere in gesso di Antonio Canova, i dipinti di Jacopo da Ponte, i lasciti del botanico Alberto Parolini e, fino a maggio 2023, la Mostra I Bassano, Storia di una famiglia di Pittori
Museo Hemingway e della Grande Guerra, dedicato al soggiorno a Bassano del celebre scrittore e agli eroici eventi che impedirono l’avanzata austro-ungarica
Palazzo Sturm, preziosa dimora voluta e commissionata dall’industriale Vincenzo Ferrari nella seconda metà del XVIII secolo e donata al Comune di Bassano del Grappa dal barone Giovanni Battista Sturm von Hirschfeld nel 1943. Con le sue oltre 70 stanze distribuite su sette livelli progettati dall’architetto Daniello Bernardi, il Palazzo è noto per la sua imponenza e per l’impareggiabile panorama che si può godere dal suo belvedere.
Oltre alle decorazioni pittoriche del pittore veronese Gior- gio Anselmi, risalenti, al 1765, al suo interno si trovano il Museo Remondini, uno dei pochi musei in Italia dedicato interamente al mondo della stampa e alla famiglia Remondini, storici stampa-
tori conosciuti in tutto il mondo tra il 600 e il 700, e il Museo della Ceramica Giuseppe Roi, che raccoglie le collezioni cittadine, testi- monianze dell’importante tradizione ceramica bassanese, a partire dal XVI secolo.
Palazzo Bonaguro, situato vicino al Ponte Vecchio, nel quartiere Angarano, e donato al Comune nel 1969. Realizzato a partire dal XV secolo e appartenuto alla famiglia veneziana dei Veggia che fece costruire un giardino ricco di statue allegoriche, percorsi prospettici, e fontane secondo il gusto cinquecentesco, al suo interno è possibile visitare, all’ultimo piano, Mondo Animale, una mostra permanente che raccoglie una piccola ma significativa collezione zoologica di mammiferi rari, affidata ai Musei Civici in deposito permanente dal servizio CITES.
E infine, se volete cedere alle tentazioni enogastronomiche, non perdetevi gli asparagi bianchi DOP di Bassano, accompagnati da una salsa all’uovo o come base di deliziosi risotti, il miele del Monte Grappa, nelle sue varietà acacia, multiflora di collina, casta- gno, multiflora di montagna, e le celebri grappe Poli, Nardini e Bassanina.
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