Page 31 - Vivere le città d'arte
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Cosa si mangia?
La natura del Polesine offre una varietà di prodotti diven- tati simbolo della gastronomia del territorio, come il riso, gli ortaggi, la frutta e il pesce del Delta del Po, ma sono soprat- tutto i piatti ancestrali della tradizionale cucina rodigina a meri- tare un assaggio: gli gnocchi con zucchero e cannella, i Malfanti, un piatto di recupero a base di ossa di maiale, salsicce e costine in brodo di fagioli, la polenta, l'immancabile oro giallo, e i salumi, come la soppressa, la trippa, l’anguilla e il pesce gatto in umido con verdure e salsa di pomodori, oppure fritti, e il classico baccalà mantecato.
Il carrello dei dolci: amerete il salame moro, preparato con cacao e amaretti, la Pagnotta del Doge, i sugoli, deliziosi budini di mosto, la Meiassa o Smegiassa, un dolce povero e tipico di Carnevale a base di farina di mais, zucca e patate dolci, e la torta di patate americane, arricchita da uvetta e fichi secchi.
... e i dintorni?
Abbinate al viaggio culturale artistico, un itinerario immersi nella Natura del Parco Naturale del Delta del Po:
Rosolina Mare, sulla Foce del Po e direttamente sul Mare Adriatico, per osservare uccelli migratori e stanziali nella Laguna di Caleri, tra cui i fenicotteri rosa!
Sacca degli Scardovari, la più vasta laguna formata dalle acque del Po (non dimenticate di assaggiare le cozze fritte)
VENETO
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