Page 43 - Vivere le città d'arte
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COMUNE DI PORDENONE
PORDENONE ArtandFood
PordeDnone: immagine dall'ultima edizione di Pordenone ArtandFood
a quando Ippolito Nievo ha sintetizzato, con la brillantezza dei grandi scrittori, l’anima del Friuli definendolo un “piccolo compendio dell’uni-
verso, alpestre piano e lagunoso in sessanta miglia da tramontana a mezzodì”, quelle poche righe delle Confessioni d’un italiano sono diventate e rimaste fino ad oggi un costante riferimento, a volte inespresso, ma sempre vivissimo, del modo di essere, di cosa si fa e di come si vive a Nordest. In effetti, passato il Veneto, in meno di un’ora e mezza di macchina si è in Austria se si va verso nord, altret- tanto verso est e si raggiungere la Slovenia. In una manciata di chilo- metri c’è un mondo fatto di Dolomiti, pianure che corrono lungo il Tagliamento, parchi naturali, spiagge dorate famose da sempre oltre confine, e una varietà di conformazioni singolari come il Carso e i Magredi. Per non parlare dell’enogastronomia, così varia e dalle storie secolari per nulla sovrapponibili che la rendono mesco- lata, contaminata, tant’è che è proprio la pluralità il naturale carat- tere distintivo di questo piccolo compendio dell’universo. Certo, il confine, o meglio i confini, fanno molto. L’influenza austroungarica ha tracce ancora vive e inconfondibili, ma anche i Balcani non sono da meno. In cucina, a tavola, basta seguire l’uso delle spezie per viaggiare da un mondo all’altro nel breve spazio di un piatto.
La posizione marginale ne fa una terra di passaggio, spesso lontana dai riflettori che puntano su altre parti, e come tutti gli “angoli” di mondo un po’ ci si abitua a non essere notati, quasi che il clamore distragga dalla proverbiale operosità di chi deve fare i conti con la parsimonia della terra. Detto questo, il Friuli Venezia Giulia
Pordenone: Scorcio di Corso Vittorio Emanuele
per una serie di circostanze non tutte favorevoli, si presenta al viag- giatore meno distratto, come un territorio in grande fermento e di grandi capacità. Sarebbe un errore, per esempio, non cogliere la dinamicità di un’area che si colloca tra la riva destra del Taglia- mento e il confine con il Veneto. La zona più vasta e produttiva della regione e che negli ultimissimi anni ha visto nascere una miriade di realtà che hanno trasformato il tessuto enogastronomico della Destra Tagliamento, appunto. Il quadro più aggiornato e ampio di quanto stia accadendo in quest’area lo si coglie a Pordenone ArtandFood, una manifestazione promossa dal Comune di Porde- none e dalla Camera di Commercio - ConCentro nel mese di otto- bre di ogni anno e che presenta le eccellenze del territorio sui due piani che compongono il piacere quotidiano: la cucina e l’arte. Chef stellati, campioni mondiali di pasticceria e panificazione, vini che stanno ritagliandosi un posto nelle vette mondiali degli estimatori insieme alle piccole grandi storie di microcoltivatori alla ricerca di sapori antichi, allevatori immuni alla seduzione del mercato, ristora- tori che aprono su prenotazione anche per sole due persone.
Un mondo, insomma, anzi un universo per dirla con Nievo, che non ha paura di seguire una propria strada alternativa, e forse per questa ragione più vera e unica.
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