Page 53 - Vivere le città d'arte
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EMILIA ROMAGNA
PARMA, due passi a casa
della duchessa Maria Luigia
LA DUCHESSA MARIA LUIGIA D’ASBURGO, SECONDA MOGLIE DI NAPOLEONE E FIGLIA DELL’IMPERATORE D’AUSTRIA FRANCESCO I, AD APRILE DEL 1816 DECISE DI TRASFERIRSI NEL DUCATO DI PARMA, AFFIDATOLE DAL CONGRESSO DI VIENNA, CAMBIANDO PER SEMPRE LA STORIA DELLA PICCOLA CITTADINA FONDATA DAI ROMANI NEL 183 A.C.
   Parma, che accolse con grande trasporto l’arrivo della Duchessa e l’impulso che diede a tutta la città, visse in quell’epoca un periodo di grande fermento artistico culturale, vide
trasformare la propria viabilità, migliorare le condizioni di vita della propria popolazione, e godette a lungo di una reggenza cultural- mente illuminata.
Città ancora oggi a misura d’uomo, almeno per quanto riguarda il suo centro storico, Parma è nota per la sua eleganza e la sua aria da nobildonna, per i capolavori artistici che custodisce e che sono appartenenti a epoche diverse, per la musica lirica e per
la sua tradizione enogastronomica: la piccola capitale, con i suoi scorci, i suoi borghi, i monumenti e i musei, e quella grazia raffinata e benevola, vi conquisterà in un solo giorno.
Il suo centro storico è caratterizzato da 3 aree cruciali:
Piazza Garibaldi, centro della vita comunale, dove sorgono Palazzo del Governatore con la sua torre barocca, che conserva ancora la campana della torre civica crollata nel 1606, la Vergine incoronata nella nicchia del campanile e le due meridiane risalenti al 1829, il Palazzo del Comune, situato all’angolo sud-est, con
le città d'arte
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