Page 68 - Vivere le città d'arte
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TOSCANA
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ViVere...
L’artigianato artistico toscano
L’arte in Toscana viene declinata in ogni forma, anche nella ricchissima tradizione dei cosiddetti “mestieri d’arte”: ceramica, oreficeria, alta moda, tessile, ferro battuto, argento, carta, vetro, marmo, ebanisteria, calzoleria, pelletteria e biancheria ricamata.
Ovunque, in questa splendida regione, viene mantenuta viva la memoria degli antichi mestieri, alcuni dei quali affondano le loro radici nell’epoca etrusca.
A Volterra la lavorazione dell’alabastro (solfato di calcio idrato) ha una tradizione storica e la località è nota in tutto il mondo per i vasi, le statue, i reggilibri, i bicchieri, le urne, le coppe, le scatole, le lampade, gli orologi e gli oggetti di arte sacra che realizza utilizzando questa parti- colare pietra ricca di colori e sfumature.
Firenze, considerata la capitale dell’artigianato, vanta botteghe di argentieri che ornano a sbalzo e cesello vasi, piatti d’argento e gioielli, così come artigiani che si tramandano l’arte dell’incisoria, molto usata fin dall’età preistorica e che comprende diverse tecniche, dall’acqua- forte, all’acquatinta, alla vernice molle, alla maniera nera.
E sempre a Firenze, oltre che a Pescia, a Pistoia e a Lucca, ci sono gli esperti artigiani della legatoria, capaci di rilegare i volumi seguendo le antiche tecniche e realizzando veri e propri capolavori.
Se vi capita, visitate il Museo della Carta di Pietrabuona a Pescia, un museo manifattu- riero all’aperto che comprende anche vecchi mulini e stabilimenti dell’archeologia industriale cartaria.
Le tradizioni orafe di Firenze e Arezzo sono note in tutto il mondo e risalgono al Rina- scimento, all’epoca delle corporazioni, quando si sviluppò il circuito delle leggendarie botte- ghe orafe che si sono ispirate alle particolari tecniche degli Etruschi nella lavorazione dell’oro.
Leggendaria è anche l’arte conciaria, con la produzione artigianale a Firenze, Santa Croce sull’Arno, Scandicci e Fucecchio, di borse, cinture, portafogli, abbigliamento e calzoleria su misura.
Nel convento della Basilica di Santa Croce a Firenze è situata la prestigiosa Scuola del Cuoio dove apprendere l’arte di lavorare la pelle.
L’arte della seta già nel 300 trovò a Firenze l’ambiente perfetto per crescere e svilupparsi, e ancora oggi ci sono laboratori che portano avanti questa antica tradizione, come l’Antico Seti- ficio Fiorentino, la cui origine risale alla metà del 700.
Il ricamo, che nasce con gli Egizi che utilizzavano una tecnica molto particolare per lavo- rare i filati per i faraoni, diventa uno dei fiori all’occhiello dell’arte artigianale di Firenze, grazie alle monache che fornivano i paramenti per gli ecclesiastici.
È del 1290 la diffusione in tutto il territorio toscano dell’arte dei Legnaiuoli, con una corporazione che comprendeva diversi lavoratori del legno: chi costruiva forzieri, casse e bauli, chi le botti e i tini, chi invece si occupava di intagliare e intarsiare e chi invece costruiva i liuti.
Da San Casciano Val di Pesa a Signa, da Certaldo a Pontassieve, fino a Firenze, le botte- ghe che si tramandano di famiglia in famiglia sono numerose.


















































































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