Page 83 - Vivere le città d'arte
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 della città e opera dello scultore Nicola D’Antino; posta al centro di Piazza Battaglione Alpini, è composta da due grandi statue in bronzo raffiguranti due donne che reggono la conca abruzzese, il contenitore per l’acqua usato anticamente in queste zone.
Centro strategico di L’Aquila è Piazza Regina Marghe- rita, sulla quale si affacciano Palazzo Gentile, Palazzo Mannetti e Palazzo Paone Tatozzi; decorata da una grande aiuola, la piazza risale al XVIII secolo ed è l’incrocio tra il cardo di corso Vittorio Emanuele e l’antico asse decumano di via Garibaldi.
Dal 1881 è protagonista invece della piazza la fontana del Nettuno, con la sua facciata lunga ben 40 metri e composta da listelli di pietra aquilana dai tipici colori bianco e rosa. Al centro della facciata trovano allog- gio la statua e la fontana del Tritone.
Poco più avanti si incontra la chiesa di Santa Maria Paganica, risalente al 1308 e fortemente danneggiata dal sisma, che ne aveva risparmiato solo la facciata.
Palazzo Ardinghelli, della prima metà del 700, è esat- tamente davanti alla chiesa e ospita il MAXXI, il Museo Nazionale delle Arti del XXII secolo.
La sua facciata asimmetrica include palazzo Cappa Camponeschi, un edificio risalente al 300 e utilizzato dall’omonima famiglia come residenza di campagna.
Numerose le chiese che sorgono a L’Aquila, come la chiesa San Silvestro, eretta sopra le mura cittadine nel 200, la chiesa di San Pietro a Coppito, la più antica in assoluto all’interno delle mura e costruita nel XIII secolo sulle ceneri di un precedente tempio, la chiesa di San Domenico, del 300 e ancora incompiuta nella sua facciata, e la chiesa di San Vito, nota anche come San Vito alla Rivera, di epoca duecentesca e costruita pochi anni dopo la fonda- zione della città.
Vicino a San Vito, c’è Porta Rivera, l’accesso meridionale nelle antiche mira cittadine, caratterizzata da una cornice in pietra rica- vata direttamente nella muratura.
Tra le chiese più maestose de L’Aquila c’è la basilica di San Bernardino, nel quartiere Santa Maria, che, con i suoi 100,5 metri di lunghezza, è la chiesa più lunga della città.
Risalente alla seconda metà del 400 per celebrare San Bernar- dino da Siena, i cui resti riposano all’interno, la basilica sorprende per la sua facciata cinquecentesca rinascimentale, in pietra chiara e realizzata dall’architetto Nicola Filotesio, detto Cola Dell’Ama- trice; si narra che egli si sia ispirato per il progetto a un’idea rima- sta incompiuta di Michelangelo e relativa alla basilica San Lorenzo di Firenze.
Piazza Duomo, liberata finalmente dai lavori in corso, con i suoi 140 metri di lunghezza per 70 di larghezza, è un’area su cui si affacciano la cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio, ovvero il Duomo cittadino, la chiesa di Santa Maria del Suffragio, le Cancelle, ovvero i portali in pietra di origine rinascimentale, il palazzo Arci- vescovile, il Palazzo delle Poste e dei Telegrafi, Palazzo Federici, Palazzo Betti e il Palazzo della Banca d’Italia.
Sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo è il suggestivo Palazzo dell’Emiciclo, a sud del centro storico; noto anche come palazzo dell’Esposizione, la struttura risale al 1888 ed è sorta sfruttando la chiesa seicentesca e il monastero che l’affiancava.
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ABRUZZO




















































































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