Page 86 - Vivere le città d'arte
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CAMPANIA
Inebriarsi di arte nella brulicante NAP
Napoli non è una città.
È un modo di vivere, è un mondo a sé stante, a metà tra oriente e occidente, un vociante e vorticoso universo che
qualcuno ha definito una babele della storia, ed è proprio qui, con i piedi nel Tirreno e lo sguardo sul Vesuvio, che ci si chiede come sia possibile sopportare tutta questa misteriosa bellezza.
Intanto dimenticate l’orologio, perché Napoli richiede una disponibilità allo stupore che non ha orari.
Bisognerebbe arrivare dal mare, per uno sguardo dal Golfo e sentirsi in uno straordinario anfiteatro, per poi cambiare prospet- tiva, salire a San Martino con la funicolare e osservarne dall’alto i contorni deliziosi, provando poi l’ebbrezza dell’estensione della sua veduta da Palazzo della Riccia, a Capodimonte, e infine infilarsi in Via Toledo, per immergersi nel formicolio dei quartieri, dove pulsa la vita.
L’inestimabile patrimonio artistico e monumentale del centro storico di Napoli, le è valso il titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma presto vi accorgerete che ogni angolo ha un fascino irresistibile.
Visitare Napoli significa immergersi in un’esperienza unica e coinvolgente per tutti i sensi: Napoli si guarda, si sente, si tocca, si annusa, si mangia. Napoli la si ama anche quando vi fa male.
Guardare Napoli
Una delle opere di Napoli più celebri e più celebrate al mondo, è il Cristo Velato di un giovane Giuseppe Sanmartino, un lavoro di grande potenza estetica che è custodita in un luogo mistico e dallo sfarzo barocco come la Cappella San Severo.
La luce teatrale emanata e suggestiva emanata dall’opera Flagellazione di Cristo del Caravaggio, vi colpirà profondamente. La pala d’altare realizzata in epoca matura dal grande Maestro, si trova presso la Galleria Nazionale di Capodimonte, un luogo assolutamente da inserire negli itinerari partenopei.
È qui che potrete ammirare, tra le altre opere, anche l’ener- gica Vesuvius di Andy Warhol, una visione pop contemporanea del vulcano, la Crocifissione di Masaccio, la Madonna col Bambino e due angeli di Sandro Botticelli, e la Parabola dei ciechi di Pieter Bruegel il Vecchio.
L’imponenza di Ercole Farnese, scultura realizzata da Lisippo alla fine del IV secolo di oltre 3 metri, vale la visita al Museo Archeologico Nazionale, uno tra i più antichi e importanti musei al mondo per ricchezza e unicità di patrimonio. Intanto che ci siete, godetevi tutte le collezioni, da quella egizia, a quella delle gemme e numismatica, i mosaici, gli affreschi, la magna Grecia, e quella sugli oggetti di vita quotidiana dell’area vesuviana.
Rimarrete sorpresi, percorrendo la celebre Spaccanapoli, l’asse della Napoli antica, quando all’altezza del Largo Corpo di Napoli, sul decumano inferiore, troverete la Statua del Dio Nilo, un’antica opera scultorea di epoca romana e fortemente voluta dalla comunità egizia che viveva nel territorio in quell’epoca.
Un tuffo nell’arte contemporanea all’interno di un Palazzo ottocentesco, il Palazzo Donnaregina, situato nel centro storico di Napoli: il Museo Madre, sulla via dei Musei, a pochi metri dal Duomo, dal Museo Archeologico Nazionale e dall’Accademia di Belle Arti, è considerato il testimone di una storia che ha reso la Campania un crocevia di tutte le arti contemporanee.
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