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Palazzo Reale, una visita da re nel cuore di Napoli
L’ANTICA RESIDENZA DEI BORBONE SI RIACCENDE DI FASCINO CON NUOVI SPAZI ESPOSITIVI
  La lunga facciata esterna che si staglia imponente su Piazza del Plebiscito può intimo- rire, ma è sufficiente avvicinarsi perché quel sentimento venga presto sostituito dalla curiosità e dallo stupore.
Palazzo Reale di Napoli è un gioiello architettonico di straordinaria bellezza custodito nel
cuore della città, nato come palazzo dei viceré spagnoli nel 1600, e diventato successivamente reggia per i viceré austriaci, i Borbone, e i Savoia dopo l’Unità d’Italia.
Realizzato su progetto dell’architetto Domenico Fontana, venne poi rifinito da Luigi Vanvi- telli e da Gaetano Genovese che, su commissione di Ferdinando II di Borbone, si preoccupò dei restauri necessari dopo l’incendio del 1837; si deve proprio a Genovese il recupero dell’impo- nente Scalone d’Onore marmoreo situato all’ingresso della Reggia e la realizzazione dell’Ala delle Feste, oggi sede della Biblioteca Nazionale.
Entrare a Palazzo Reale oggi significa immergersi nei fasti e nella storia di epoche passate, orgogliosamente protette e valorizzate con interventi di riqualificazione fondamentali per restitu- ire alla città, ai partenopei e ai cittadini del mondo, una porzione importante della Storia.
Attraverso il maestoso Scalone d’Onore, definito da Montesquieu il più bello d’Europa, si accede all’Appartamento Storico, un complesso di 30 sale tra cui il Teatro di Corte, la Sala del Trono e la Cappella Reale, al cui interno si trovano arredi preziosi e dipinti della collezione borbo- nica.
Celebri sono i cortili, come il Cortile d’Onore, il Cortile delle Carrozze, il Cortile del Belvedere e l’amatissimo Giardino Romantico, aperto gratuitamente tutti i giorni e polmone verde del centro di Napoli, nonché accesso alla bellissima Galleria del Tempo, il percorso multimediale che attra- versa più di 2500 anni della storia della città di Napoli e che mostra di nuovo al pubblico le sugge- stive Scuderie Borboniche, realizzate dell’ultimo ventennio del XVIII secolo e caratterizzate dalle antiche mangiatoie in pietra di Bellona.
Il percorso espositivo si conclude con la rievocazione dei suoni e dei colori di un vicolo del centro storico napoletano, che proietta il visitatore in una contemporaneità intrisa di tradizione e di emozione.
Lo scorso gennaio è stato infine inaugurato un nuovo spazio espositivo ricavato dall’aper- tura del collegamento tra il Cortile d’Onore e il Cortile delle Carrozze, ribattezzato l’Androne delle Carrozze, finora utilizzato per funzioni tecniche e di deposito.
«Quello appena trascorso è stato un anno d’oro per Palazzo Reale - afferma il direttore Mario Epifani - sia in termini di ristrutturazioni completate che di visitatori, aumentati del 25% rispetto al 2019, anno pre Covid che già fu da record. Per il 2023, oltre ai nuovi spazi espositivi come l’An- drone delle Carrozze che ospita attualmente una mostra fotografica sui danni di guerra al Palazzo, a marzo ospiteremo la Flagellazione di Cristo del Caravaggio, una mostra realizzata in collabora- zione con il Museo di Capodimonte, a maggio verrà inaugurato il museo permanente dedicato al grande Enrico Caruso, a 150 anni dalla sua nascita, e in estate proporremo la terza edizione di Summer Fest, con la direzione artistica di Maurizio Costanzo.
La nostra soddisfazione più grande, in questo intenso viaggio di recupero e riqualificazione, è che Palazzo Reale è stato riscoperto soprattutto dai napoletani, e questo ci riempie di orgoglio».
www.palazzorealedinapoli.org
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Sala del trono
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